“E stato uno dei protagonisti delle grandi battaglie politiche e sindacali per il riscatto del Mezzogiorno e in particolare dei più poveri e dei lavoratori”.
Così Sabatino Nicola Ventura ricorda Domenico Menniti, venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e delle persone, tante, cui era legato da rapporti di amicizia e di stima.
Militante Pci dal 1946, Menniti ha percorso vicende politiche e sindacali di rilievo. E’ stato consigliere comunale a Catanzaro per tre consiliature: dal 1964 al 1970 e quindi per tutti gli Anni Ottanta. Componente di primo piano per la Federazione dei lavoratori elettrici della Cgil, fino all’esperienza quale dirigente di Sel.
“Le sue battaglie in Consiglio Comunale e da sindacalista sono state sempre scevre da interessi personali. Con Menniti scompare un’altra figura della politica catanzarese onesta e volta al servizio dei più bisognosi.”, ricorda ancora Ventura, attuale consigliere comunale Pd ed alle spalle lunghi trascorsi da sindacalista, nella Cgil.
Di “ Figura straordinaria”, sempre con riferimento a Domenico Menniti, parla Giuseppe Valentino, della stessa organizzazione sindacale, aggiungendo che “ la Cgil lo ricorda con affetto e saprà cogliere il suo grande esempio”.
Esperienza sul campo e studi approfonditi dei diversi argomenti. Menniti amava discutere dei problemi e soprattutto delle soluzioni possibili. Amava farlo in particolare con i più giovani, spesso infervorandosi, ma sempre con garbo e con estremo rispetto dell’interlocutore. Una “memoria storica”, non soltanto per il capoluogo di regione. Soprattutto, per chi lo ha conosciuto, una straordinaria combinazione di competenza e umanità.
“ Abbiamo intorno a 400-500 diplomati l’anno, tra istituti tecnici, Belle Arti, etc. E questi giovani che debbono fare? Bussare alle porte dei potenti di turno o ingolfare i call center ? ”, ci riferiva nel corso di un’intervista rilasciata ormai 4 anni fa a questo stesso sito, Menniti. Si poneva il problema dell’occupazione giovanile, anche in città, sotto il peso crescente di statistiche per niente incoraggianti. Il trascorrere del tempo non aveva minimamente scalfitto i suoi interessi per gli ’altri’. Come sempre.
I Funerali si terranno domani, sabato 17 dicembre, parrocchia “Santa Maria della Pace”, quartiere S. Maria, ore 15,00.
Alfonso Scalzo
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